giovedì 27 novembre 2008

Serata fortunata.


Quello che conta è la vittoria, se poi la vittoria arriva con tre gol di scarto va ancora meglio e come ha detto Guardiola "es una buena noticia acabar como primeros de grupo”.
Ma, a dispetto del risultato ottenuto e della goleada fatta il Barça, in realtà non è stato strepitoso e fantastico. Ha giocato bene, a tratti ha surclassato gli avversari ma, soprattutto ha avuto una gran fortuna mentre allo Sporting non gli è andato bene niente.

E’ pazzesco che su 7 gol, uno solo è arrivato da una vera giocata ed è stato il primo, quello dove Messi ha seminato vari difensori portoghesi e ha servito un pallone perfetto sul piedone di Henry.
Il secondo gol blaugrana è nato da un calcio d’angolo, la palla è carambolata prima sulla schiena di Gudjohnsen, poi sul piede di Piqué e da lì è andata a sbattare su un giocatore dello Sporting e placidamente è finita in rete.
Il terzo gol l'ho visto solo grazie al replay, l’arbitro fischia una punizione al limite, Alves la tira subito, serve Messi che la butta dentro, lasciando di sasso lo Sporting e tutti i tifosi, insomma una giocata di furbizia, da non inserire nel manuale della sportività.

Dopo arrivano i due gol, in due minuti, dello Sporting, il primo su un bellissimo calcio di punizione (che non c’era e Márquez si è pure preso un giallo inesistente) dove forse Valdes ha un po’ di colpe.
Il secondo gol è frutto di un errore a catena prima di Márquez poi di Cáceres. E qui è stato l’unico momento in cui ho perso il buon umore, con tre gol a favore non si può concedere tutto quel vantaggio che abbiamo concesso allo Sporting, in più Messi era appena stato sostituito…
Per fortuna è bastato un solo minuto per risistemare le cose, Caneira segna un autogoal con un bellissimo pallonetto per anticipare Pedro, qui si è capito che non era la serata dello Sporting.
L’ultimo gol della serata è stato su calcio di rigore che non c’era, senza replay anch’io lo avrei fischiato perché sembrava chiarissimo il placcaggio del portiere su Bojan, in realtà, vedendolo una seconda volta, il portiere cerca di prendere la palla e si scontra con l'attaccante blaugrana che stava arrivando.
Rigore, portiere espulso e Sporting che finisce la partita in dieci. Quando non è serata non c’è niente da fare.
Alla fine, quasi, quasi, mi è spiaciuto per lo Sporting.

lunedì 24 novembre 2008

Occasione sfumata.

Era un’ottima occasione per restarcene sempre più soli in testa alla classifica.
Era una buona possibilità per il Barça di dimostrare il suo valore di squadra senza due dei suoi giocatori fondamentali.
Purtroppo non c’è stata nessuna dimostrazione.
La squadra di Guardiola è sempre più messidipendente. Senza la capacità dell’argentino di cambiare il ritmo della partita e senza le incursioni di Iniesta il Barça si è trasformato in squadra grigia e opaca: ritmo lento, mancanza di precisione, scarse occasioni da gol.

La difesa senza Marquez è stata scarsina, da un errore di Piquè è nato il gol del Getafe, anche se la colpa del gol è da attribuire in gran parte a Valdes. Il tridente d’attacco non ha mai creato pericoli alla porta di Abbondanzieri, neanche i cambi hanno modificato la situazione. Chi ha avuto l’occasione di mettersi in mostra non l’ha fatto, assai deludente Hleb, nervoso e pasticcione Bojan. Se a ciò si aggiunge che Eto’o era in una di quelle serate in cui non riesce a combinare proprio niente è già tanto che siamo riusciti a portare a casa un punticino.

Messi non è stato titolare in quattro partite della Liga e tre di queste non le abbiamo vinte. C’è da preoccuparsi?

lunedì 17 novembre 2008

Vittoria sudata.


Weekend favorevole per i blaugrana, perdono sia il Madrid che il Valencia, il Villareal pareggia e il Barça rimane da solo in testa alla classifica.

Con la sconfitta degli altri pretendenti al titolo pensavo di vedere in campo un Barça carico a mille, invece i giocatori blaugrana hanno cominciato a giocare con un ritmo lento e con poca convinzione, è partito decisamente meglio il Recreativo.

Vittoria sudata, con un rivale che dopo i primi minuti in cui si è fatto vedere in attacco è rimasto perennemente nelle sua area a chiudere tutti gli spazi.
Il Barça ci ha provato in tutti i modi, molto bene da destra, ma anche, a volte, da sinistra, però niente, tutti i tentativi del primo tempo sono andati a vuoto.
L'andazzo del secondo tempo sembrava identico ai primi 45 minuti, il Barça, senza mai brillare, insisteva, creava occasioni e visto che è molto più organizzato rispetto al Recre e ha dei giocatori che possono cambiare il volto della partita è arrivato il bel gol di Messi, sempre il giocatore più decisivo di questa squadra.

Henry a tratti ha giocato come centrale a discapito di Eto’o e il risultato è stato che nessuno dei due ha segnato, Eto’o perché sulla fascia è un pesce fuori dall’acqua e Henry perché, anche nella sua posizione naturale non la butta dentro. Ha avuto un occasione nettissima su passaggio di Messi, era da solo davanti al portiere e invece di caricare il tiro gli è partito un calcio lentissimo. Patetico.

Bene la giocata che ha portato a segnare l’argentino, bene che si è aggiunto anche Keita nella lista dei marcatori del Barça. Benissimo i tre punti che abbiamo ottenuto e ci collocano a 28 punti, più 3 rispetto al Villareal e più 5 rispetto a Madrid, Sevilla e Valencia.

domenica 9 novembre 2008

Si sogna ancora.


Samuel Eto’o è stato fantastico, ha segnato la sua prima quadrupletta con la maglia balugrana, con i suoi gol ha polverizzato le illusioni del Valladolid in 45 minuti, 4 gol solo nel primo tempo, roba da non crederci!
Oggi le prime pagine sono tutte dedicate a lui, ma secondo me senza niente togliere a Samuel, chi ha fatto una partita veramente fuori dal comune è stato Messi. Recupera la palla e va, si beffa dei difensori, costruisce le azioni più pericolose, protagonista in quasi tutte le azioni da gol, due assist sublimi per Eto’o, i due si intendono che è una meraviglia, si cercano e si trovano con una semplicità disarmante, bello.
Se sono in forma loro tutto il Barça ne trae vantaggio e va di lusso anche a noi spettatori che ci godiamo lo spettacolo.
Complimenti a tutti e due e per favore, smettiamola di dire che Messi è un ‘chupon’.

Mi è piaciuto molto il Barça di ieri sera tranne per qualche piccolo particolare.
Tutte le azioni da gol sono nate grazie ad Alves o Messi, padroni della fascia destra, senza Iniesta la fascia sinistra è inesistente, Puyol non gioca nel suo ruolo e si vede, stesso discorso vale anche per Henry, la maggior parte dei palloni che finiscono tra i suoi piedi sono palloni persi, il gol che ha segnato ieri non salva di certo il suo scarso rendimento.
Inoltre non mi è piaciuto il diverbio tra il francese e Messi, non ho capito che cosa si siano detti ma sicuramente aveva ragione l’argentino che gli aveva servito un assist favoloso e Henry non l’ha sfruttato, però, come al solito si è lamentato.

Continua a non piacermi Piqué e sono stufa di vedere Guardiola che per tutti i 90 minuti se ne sta in panchina con una faccia da panico, rilassati Pep, esulta con un po’ più di entusiasmo che male non ti fa.

mercoledì 5 novembre 2008

Con i piedi per terra.


Mi sono abituata troppo bene, dopo i cinque gol rifilati fuori casa al Basilea al Camp Nou mi sarei aspettata una valanga di gol, un Barça carico a mille pronto a mettere in mostra tutto il suo repertorio di giocate spettacolari. Chiedevo forse troppo? No, era un desiderio facilmente realizzabile.

Invece non solo non c’è stata la goleada, ma ne abbiamo combinata una peggio dell’altra: abbiamo giocato una partita noiosa, letale e inguardabile, siamo riusciti a pareggiare in casa con una squadra scarsina, abbiamo buttato via la possibilità di qualificarci facilmente al primo posto, il Camp Nou era mezzo vuoto e per finire male, ma molto male la serata Iniesta si è infortunato, sei settimane di stop. Già mi manca la sua presenza.

Quando ho visto l’undici titolare ho cominciato ad avere qualche piccolo dubbio sul risultato della serata, insomma va bene dare la possibilità a tutti di giocare però mi è sembrata da subito una formazione con troppe novità. Dopo i primi minuti di gioco i miei dubbi si sono trasformati in certezze: la mentalità di lottare sempre, non badando all’avversario ieri è andata a farsi benedire, non erano concentrati e la qualità del gioco è stata ben al di sotto dei livelli a cui eravamo abituati: circolazione del pallone lentissima, pressing zero, scarsa profondità.
In 60 minuti non è successo niente, a quel punto Pep decide di mettere in campo i giocatori che possono darci una scossa, entrano Xavi e Messi e dopo 4 minuti di gioco l’argentino la butta dentro, cambia forse in meglio la partita? Ma va peggiora, i ragazzi si rilassano ancora di più, arriva il pareggio del Basilea e non succede più nulla fino al fischio finale.

Prima o poi doveva capitare, qualcuno avrebbe fermato la nostra serie di vittorie, sono d’accordo ma è il modo con cui abbiamo buttato via questa partita che proprio non mi va giù, la vittoria bisogna guadagnarsela e ieri non abbiamo fatto proprio un bel niente per meritarcela.
Che serva come lezione.

PS: La disciplina ferrea che impone Guardiola e le multe che impone ai giocatori ritardari anche per un solo minuto o che non rispondono alle chiamate notturne mi fa venire i brividi, a prescindere dai risultati ottenuti.

lunedì 3 novembre 2008

Evitiamo i paragoni.


Da quando Guardiola ha cominciato ad inanellare una vittoria dopo l’altra sono partiti i paragoni tra quest’ultimo Barça e quello di Rijkaard. Con elogi sperticati per Pep e critiche feroci nei confronti di Frank.
Non lo trovo giusto anzi trovo molto fastidiosi questi continui paragoni. Perché sminuire il lavoro che ha fatto Rijkaard in 5 anni non è per niente dignitoso, sono d’accordo che gli ultimi due anni non sono andati bene, ma perché ricordarsi solo dei tempi meno fortunati e non dei primi tre anni? Quando è arrivato Rijkaard il Barça non era messo benissimo, poi in tre anni abbiamo vinto per due volte di seguito la Liga e una Champions, cavolo con Frank abbiamo vinto una delle due Champions che il Barça ha in bacheca, abbiamo veramente la memoria così corta?

Mi sono chiesta se sono rimasta solo io (e Sito nel suo post di ieri) a difendere l’operato di Rijkaard ma per fortuna oggi mi sono imbattuta nell’articolo di Cruyff sul Periodico e ho tirato un sospiro di sollievo. Per una volta sono completamente d’accordo con ciò che scrive l’olandese.
Sottoscrivo tutto quello che dice, mi ha tolto le parole di bocca, vi invito a leggere il suo articolo così evito di scrivere le stesse cose.

Finiamola di lamentarci sempre, riconosciamo i meriti di Guardiola, lasciamolo lavorare in tutta tranquillità e evitiamo di scomodare Frank ogni volta che questo Barça fa un progresso.

domenica 2 novembre 2008

Anche sotto la pioggia.


Ieri sera a causa delle condizioni improponibili del campo della Rosaleda si è vista una strana partita del Barça, fatta di passaggi lunghi a scavalcare il centrocampo senza stare tanto lì a far girare il pallone con tanti tocchi e passaggi rapidi.
Ieri ho visto il Barça che si è adattato velocemente a giocare in un allegro campetto dell’oratorio paludoso, dove la palla poteva fermarsi come prendere strane accelerazioni o deviare casualmente, insomma era come giocare con il supertele che non andava mai dove volevi.

I blaugrana non hanno potuto mantenere il loro classico stile di gioco ma non la voglia di fare gol, apre la serata Xavi con una deliziosa punizione, raddoppia Messi in un momento in cui era riuscito ad addomesticare la palla, si ripete Xavi e chiude i conti Alves sempre su punizione.
Nel mentre incassiamo un gol in una giocata piuttosto casuale e aiutata da uno svarione di Piqué, a me questo giocatore piace poco, in tutte le partite fa sempre un erroraccio clamoroso, come non mi piace Puyol quando gioca come laterale sinistro, non è proprio il suo ruolo, anche se sputa l’anima come al solito. Mi sono invece piaciuti gli autori dei gol e Touré per come si è adattato allo stile della partita.

La vittoria di oggi, anche se non spettacolare vale molto, soprattutto a livello psicologico, perché i blaugrana hanno dimostrato di avere fame di vittorie, sono scesi in campo con mentalità vincente, non hanno mai abbassato la guardia e hanno ottenuto quello che volevano per i meriti di tutta la squadra più che per le giocate dei singoli, hanno corso,lottato e lavorato tutti assieme. Guardiola deve aver lavorato molto su questo aspetto e ciò mi rallegra.

Notizie sparse: se fossi stata al posto di Pep dopo il primo tempo avrei tolto Messi perchè avevo troppo paura che si facesse male, dopo tutti gli infortuni che ha avuto sono molto protettiva nei confronti dell'argentino!

Non avrei mai sostituito Iniesta con Henry...ieri ho visto per la prima volta Andrés incavolato per una sostituzione, non credevo che anche lui potesse arrabbiarsi!!
Ma Marquez ha toccato qualche pallone ieri sera??

Il Barça vince la decima partita consecutiva e si posiziona al primo posto in attesa di ciò che succederà stasera e grazie alla sconfitta del Valencia.