lunedì 31 marzo 2008

Vergogna.



Le prime sensazioni che mi vengono in mente sono di tristezza, depressione e vergogna e non ho neanche visto la partita!

Ho letto solo i titoli delle varie testate e non ho avuto il coraggio di proseguire.
Tanto so cosa c’è scritto, posso immaginare come hanno giocato perché è
tutto l'anno che fanno così. Posso contare sulle dita di una mano le volte in cui hanno giocato veramente bene e sono rimasti concentrati dall’inizio alla fine. Pochissime volte hanno avuto la mentalità giusta che tanto pubblicizza Rijkaard.

Il Barça ha avuto e continua ad avere una serie di giocatori infortunati, praticamente tutti tranne Valdes, Xavi e Iniesta sono stati fermi per un periodo più o meno lungo. Ma questo non può essere una giustificazione per come hanno giocato la maggior parte della stagione.

Non solo gli infortuni hanno condizionato la squadra, ma anche gli innumerevoli problemi personali (figlia, mogli, fidanzate..) continuano a influenzare il rendimento di alcuni giocatori, ma anche questo non basta a giustificare la scandalosa partita di sabato.

Il Barça non è capace di gestire un risultato favorevole, non pressa davanti, dopo che va in vantaggio l’unica cosa che fa è aspettare, temporeggia a centrocampo e quando perde palla i difensori sono sempre in affanno perché sono piazzati malissimo. E a qualsiasi avversario basta una o due occasioni per segnare.

Quando l’attacco non esiste, il centrocampo non sa difendere e la linea difensiva è spaventosamente fragile, è molto difficile vincere una partita. Ma quando non c’è neanche l’impegno è impossibile ottenere un risultato.

C’è solo da vergognarsi!

Se fossi di Barcellona sarei stata sicuramente tra quei tifosi che sono andati a fischiare i giocatori durante l’allenamento di ieri. E urlargli di tutto e di più. Almeno mi sarei sfogata.
Ho avuto una pazienza infinita, gli ho sempre giustificati, gli ho concesso tutti i margini di errore possibile, ma adesso basta, hanno toccato il fondo, non meritano più niente.
Mi hanno tolto anche la voglia di vedere la sfida di martedì.

Dopo tutto questo pessimismo, voglio concludere con un spiraglio di ottimismo: hanno toccato il fondo, peggio di così non possono fare. Risorgeranno?

La foto è tratta da www.sport.es

venerdì 28 marzo 2008

Il mio sabato senza Barça


Domani purtroppo non potrò seguire la partita. Mi tocca andare a un matrimonio, ho cercato in tutti i modi di evitarlo, ho accampato mille scuse assurde ma tutte senza successo. Gli sposi asseriscono che come testimone sarei piuttosto indispensabile. Si, si posso anche essere d’accordo però il discorso non fila quando gioca il Barça!!

L’unico mio contatto con la partita sarà il cellulare e con la fortuna che mi ritrovo non ci sarà campo. Già me lo immagino, vagherò per due ore come un anima in pena in cerca di uno straccio di tacchetta…

Così se c’è qualcuno che ha voglia di scrivere il commento della partita è pregato di farlo.

E così, per inciso, mi piacerebbe tanto leggere una frase del genere: ti sei persa la migliore partita della stagione, il Barça ha giocato alla grande…

domenica 23 marzo 2008

Una boccata d'ossigeno.


Oggi avevo tutta l’intenzione di non vedermi la partita. Non avevo nessun voglia di condizionare tutta la mia giornata per ritornare a casa alle cinque. Invece si è messo a nevicare e i miei piani sono sfumati così mi sono ritrovata, come al solito, a soffrire e a gioire per il Barça.

Oggi ho visto la classica partita del Barça al Camp Nou: clamoroso possesso palla, serie infinita di passaggi per cercare di stanare il Valladolid, che aveva scelto l’opzione difesa e quando finalmente Il Barça arriva nella zona d’attacco spera nel guizzo o nella supergiocata dei suoi attaccanti. Solo che oggi chi ha fatto la differenza è stato un ragazzino di diciassette anni.

Mancava Messi, mancava Ronaldinho, Henry non pervenuto e Eto’o c’è e non c’è, ma Bojan si che si è fatto vedere. Ha giocato una partita fantastica: ha segnato una doppietta, ha servito Eto’o nel primo gol e ha partecipato nell’azione del secondo gol. Si è anche sbattuto a cercare di recuperare palla e aiutare il centrocampo. Veramente lodevole.

Altro giocatore che oggi è stato fantastico è stato Andrés Iniesta. Con le sue incursioni in area e i suoi recuperi palla a centrocampo ha dato una marcia diversa alla sua squadra. E poi ha anche segnato!!! Quanto son contenta che abbia segnato proprio lui. Se lo meritava.

Oggi, dopo tanti giorni grigi, voglio solo vedere gli aspetti positivi di questa giornata, così vi segnalo che mi è piaciuto Touré, quando c’è lui in campo ed è in forma si nota la differenza e Sylvinho che da un po’ di brio sulla fascia e crossa.
E mi è piaciuto l’inizio del secondo tempo, finalmente ho visto un Barça attivo che ha cercato di dominare la partita invece di star li e aspettare che qualcosa accada.

Al di là di quello che farà il Madrid (che spero stia perdendo) questa è stata una vittoria importante per il Barça, sia per i punti che per l’animo.

Questione errori arbitrali: il rigore non c’era e il fuorigioco c’era, un favore da una parte e dall’altra, si può accettare.

La foto è tratta da www.sport.es

giovedì 20 marzo 2008

Addio Coppa. Addio Barça.

C’era una volta un Barça che mi faceva sognare, adesso non esiste neanche l’ombra…

Il punto chiave della partita si può riassumere nel colpo di genio di Zambrotta: il Barça si sta difendendo, ci sono due o tre giocatori del Valencia, c’è un fallo laterale Zambrotta riceve la palla e che fa? Spazza via la palla come ci aspetta da un rude terzino, ma va! Troppo facile non sarebbe una giocata da Barça. Ecco infatti che arriva il colpo di genio s’inventa un passaggio millimetrico a un suo compagno che viene intercettato e zac il Valencia segna.

La partita continua a farla il Valencia che segna un altro gol, poi Henry riesce a segnare e dopo 15 secondi il Valencia ha già fatto il terzo e a quel punto il Barça si riprende, forse si è reso conto che sta perdendo e s’impegna, tira fuori un po’ d’orgoglio che non basta. È sufficiente però a farmi incavolare parecchio, non potevano giocare così anche prima? Mi state prendendo forse in giro? Eto’o non aveva dichiarato che bisognava giocarsela tutta?

L’unico dato certo che è venuto fuori stasera è che la Coppa non era nei nostri obbiettivi, la Liga chissà, rimane la Champions, sarà il nostro unico obbiettivo?

domenica 16 marzo 2008

Un inutile pareggio.

Bisognava vincere e invece rimaniamo inchiodati a un pareggio.Il Barça si fa rimontare per due volte e tutte e due le volte su calcio d’angolo. Brutta storia.

Non mi è piaciuta questa partita, troppi giocatori del Barça che hanno commesso troppi errori. Xavi e Edmilson hanno passato un sacco di palloni agli avversari. Guddy pure, nel primo tempo è stato pessimo, per fortuna è migliorato nel secondo anche se è servito a poco.
Eto’o per me rimane un mistero, è sempre stato un giocatore grintoso e caparbio, e in questo momento sarebbe utilissimo il suo carattere. Invece, nelle ultime due partite l’ho visto spento, con poca voglia di combinare qualcosa: si ha segnato il secondo gol, però oltre a quello ha fatto pochissimo.

La formazione era quella che era, visto gli infortuni che continuano a bersagliarci, ma la difesa poteva impegnarsi un po’ di più (soprattutto sul primo gol), il centrocampo è stato inesistente e l'attacco è riuscito a creare poche occasioni da gol. E questo non basta.

Forse il Barça ha esaurito le pile. Nelle ultime partite non ha mai dato l’impressione di poter dominare la situazione, mai, in nessun momento. Anche stasera è sempre stata in affanno e questo non deve succedere.

Mi sembra una squadra apatica, che lascia scivolare via le partite una dietro l’altra senza cercare una reazione. Non ha la capacità o il volere di reagire. E questo è grave, io stasera ci speravo tantissimo.

Cosa posso farci? Anche se la speranza è ridotta a un lumicino io continuo a crederci. Forza Barça.

venerdì 14 marzo 2008

Tocca a te Barça.

Giocheremo i quarti di finale contro lo Schalke 04, con il fattore campo a nostro favore dato che giocheremo il ritorno in casa. Son contenta, soprattutto perché il fattore campo, secondo le statistiche, ci porta bene.

E’ arrivato il momento di reagire, spero che questo sorteggio sia un stimolo per far bene in tutte e tre le competizioni in cui siamo dentro.

Adesso tocca al Barça, ai giocatori, a Rijkaard e ai tifosi crederci fino in fondo. Il Barça deve cambiare marcia, deve dimostrare ciò che vale, deve giocarsela tutta. Voglio vedere un Barça con la mentalità giusta, grintoso, motivato, pieno di energia e voglioso di vincere.

A prescindere da chi ci è toccato in sorte avrei scritto le stesse cose perché oggi ho sensazioni positive, sono fiduciosa, la champions l’abbiamo sempre vinta in anni pari e tutte le cose migliori che ho fatto in vita mia sono successe in anni pari! Quindi visto che siamo nel 2008…

Inoltre ho appena finito di ascoltare un intervista a Rijkaard su www.rac1.org ed è bellissima. Basta sentire questa intervista per capire perché lo ammiro così tanto.Dice cose molte interessanti e intelligenti sulla situazione attuale del Barça, a giudicare da quello che dice sa benissimo quali sono i problemi da risolvere e sta cercando in tutti i modi di trovare la soluzione.

Ma quello che più mi è piaciuto è che durante l’intervista usa tantissime parole a me congeniali come: sono ottimista, ho fiducia, possiamo farcela, i risultati si possono ottenere, ho buone sensazioni, bisogna avere la mentalità giusta e un atteggiamento positivo.Grande Frank!

A un certo punto dice una cosa molto significativa cioè che il gruppo è capace di farlo e deve solo dimostrarlo! Bene Barça dimostralo.


La foto è tratta da www.gazzetta.it

domenica 9 marzo 2008

Perchè?

Perché gioca Henry? Perché l’abbiamo comprato? Perché non riusciamo mai a segnare su calcio d’angolo? O almeno renderci pericolosi? Perchè Valdes sbaglia in questa maniera? Perché prendiamo il primo gol su un'unica azione del Villareal? Perché ogni volta che la palla arriva nella nostra area la difesa comincia ad andare in crisi? Perché sbagliano così tanto? Perché in attacco ci sono dei nomi da far paura e invece fanno così schifo?

E dire che oggi mi ero impegnata, ho fatto tutto i miei riti scaramantici pre partita, ho indossato i miei portafortuna, ho pensato fino alla fine che almeno un pareggio lo avremmo ottenuto. E invece…i miei sogni si sono infranti su quel cavolo di palo o traversa che ha beccato Ronaldinho negli ultimi minuti. Ecco tutta la spiegazione della partita si può riassumere in quella traversa. Volere ma non potere.

martedì 4 marzo 2008

Siamo ai quarti.


Dopo tre minuti il gol di Xavi assicura la qualificazione, nonostante l’assenza di Milito e le gufate del commentatore di Sky, che ha esordito dicendo che il Barça con il risultato favorevole ha sempre perso le qualificazioni. Bene, mi sono vista la partita senza commento.

Contenta per il gol di Xavi e contentissima per la qualificazione. Per il resto, insomma, il Barça amministra bene la partita nel primo tempo e come al solito lascia giocare gli avversari nella seconda parte e non riesce a segnare un altro gol. Sono piazzati bene, questo si, però s’impegnano poco e vogliono segnare solo su giocate spettacolari, mi devono spiegare l’utilità di tutti quei colpi di tacco. Il più assurdo è il colpo di tacco di Deco nella propria area di rigore.

Per fortuna il Celtic è lontano mille miglia dalla squadra che abbiamo incontrato quindici giorni fa. E in attacco non si rende mai pericoloso.

Nelle prossime partite voglio rivedere il Barça che mi ha fatto sognare al Celtic park!

Dovrei essere stracontenta per la vittoria del Barça, invece, ho un’angoscia addosso per l’infortunio di Messi. Che tristezza, che pena. Ci sono rimasta malissimo quando l’ho visto fermarsi, buttarsi a terra e piangere a dirotto. Sono scene che non vorrei mai vedere. Forza Leo, riprenditi al più presto.

Alla fine aveva ragione da vendere Rijkaard per non averlo schierato con l’Atlético.

Ottenuta la qualificazione possa concentrare tutta la mia energia sulla Maggica, vai Roma asfalta ‘los blancos' e Totti facci er cucchiaio.

La foto è tratta da www.sport.es

sabato 1 marzo 2008

Stasera è andato tutto storto.

Brutta, bruttissima sconfitta soprattutto per come è maturata. Il Barça inizia bene, costruisce il suo gioco, e l’Atletico soffre. A un certo punto la dinamica cambia, c’è un’inversione di rotta e il Barça prende due pere su azioni piuttosto bruttine dell’Atletico. Come capita da qualche tempo due azioni e due gol. Crolla la difesa, stasera non era proprio la serata di Puyol e Valdes, mamma mia, non si può certo definire l’uomo più concentrato del mondo!

Siamo riusciti a far rinascer l’Atletico, nel secondo tempo subiamo e non riusciamo più a costruire un’azione come si deve. E prendiamo altre due gol. Per fortuna proviamo a reagire, ma non andiamo più in là di un gol firmato da Eto’o.

Rijkaard fa due cambi che in teoria sarebbero azzeccati, ma in pratica si rivelano piuttosto fallimentari. Ha fatto bene a far uscire Henry. Penoso, non è mai entrato in partita. Però Messi, non so perché ma quando entra a partita già iniziata non rende come potrebbe. Si, a un certo punto accende qualche speranza, però non concretizza. E Guddy, che disastro, ma quanti palloni ha perso!

Peccato, soprattutto per come è iniziata la partita: cross di Xavi, rovesciata di Ronaldinho e gol. Il brasiliano ritorna a segnare su azione con un gol spettacolare, gioisce tutta la panchina del Barça: questi si che sono momenti da ricordare.Per il resto lasciamo perdere.

Beh, se ho creduto nella rimonta quando stavamo a -9, non mi lascio certo intimidire da un -5. Credo nella rimonta: Forza Barça, puoi farcela. Non molliamo proprio adesso con tutto quello che siamo riusciti a costruire dall’inizio dell’anno. Assieme possiamo ancora farcela. Vamos Barça.