martedì 29 aprile 2008

E' arrivata la fine.

E’ arrivato il finale che non mi aspettavo. Quello più triste. Con questa sconfitta il Barça ha perso l’ultima possibilità di riscattare una stagione penosa. Ormai è in caduta libera. Non voglio pensare a cosa succederà domani. Mi deprimo al solo pensiero di cosa scriveranno.

Mi ero promessa di non prendermela più di tanto e, invece sono riuscita a smentire me stessa, ho preso questa eliminazione malissimo.Non credevo di star così male per una fottuta sconfitta. A essere sincera non so neanche perchè sto scrivendo tutte queste paranoie che mi frullano in testa.

In questo momento sono confusa, non so se sono più triste o più arrabbiata per come è andata questa serata. Ma cavolo, cosa gli costava metterla dentro, stasera il Manchester ha dimostrato di essere una squadra che si poteva battere e noi non siamo riusciti. Perché? Perché abbiamo fatto un errore e l’abbiamo pagato caro? Perché ha giocato Henry? Perché Eto’o non si è mai visto?

Stasera.


Força Barça Força Barça
Força Barça Força Barça
Força Barça Força Barça
Força Barça Força Barça
Força Barça Força Barça
Força Barça Força Barça
Força Barça Força Barça
Força Barça Força Barça
Força Barça Força Barça
Força Barça Força Barça
Força Barça Força Barça
Força Barça Força Barça
Força Barça Força Barça
Força Barça Força Barça
Força Barça Força Barça
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sabato 26 aprile 2008

Una partita d'allenamento pessima.

Già da tempo si era capito che la Liga non era negli interessi del Barça. Ma giocare una partita in questa maniera mi sembra vergognoso. E' stata una partita brutta, noiosa, senza emozioni, da dimenticare. Il Barça è completamente sparito nel secondo tempo e già non aveva brillato nel primo!

Non c’è nessun azione che merita di essere ricordata. Il Depor segna due gol ma poteva farne anche di più visto il fenomeno che avevamo in porta.
Giuro che, da adesso in avanti, sarò sicuramente meno critica nei confronti di Valdes, siamo rovinati se finiamo nelle mani di Pinto!!

Stasera Rijkaard non ha di certo schierato i pezzi da novanta per cui non vale neanche la scusa hanno giocato male perché hanno in testa solo il Manchester. Ma scherziamo !!! Quanti di loro saranno in campo martedì? Spero solo Puyol, Tourè e Zambrotta.
Gli altri non avevano nessuna scusa. Voglio dire, non sei titolare e hai la possibilità di metterti in mostra o almeno potresti impegnarti, la logica vorrebbe così. Invece no, i nostri sostituti applicano la filosofia del minimo, ma proprio minimo sforzo. Non gli passa neanche per un momento di impegnarsi. E i risultati sono disastrosi.E la Liga si avvicina sempre più dall'altra parte.Che tristezza.

mercoledì 23 aprile 2008

Una notte (quasi) magica.

Rijkaard in conferenza stampa aveva dichiarato che stasera sarebbe stata una notte magica. E così è stata. Sarebbe stata una notte perfetta se fosse arrivato il gol. E invece finisce zero a zero.Ma il Barça, cari miei, ha dominato stasera. Girava a mille e non ha mai fatto entrare in partita il Manchester. Grande, grandissimo Barça. Ha saputo reagire alla botta iniziale del rigore (ma Gabi che mi combini??) e ha giocato una partita deliziosa. Mi chiedo, come si fa a non tenere per una squadra del genere?

Stasera è finalmente tornata la mia squadra. Hanno giocato tutti benissimo, non posso criticare proprio nessuno perché sono stati grandi. Perfetta la difesa, Marquez è stato semplicemente magnifico su Cristiano Ronaldo, Milito è ritornato alla grande nel suo ruolo di anticipatore e anche Zambrotta ha giocato bene. E il centrocampo, mamma mia, si può solo fargli i complimenti perché ha fatto girare a mille tutta la squadra, hanno schiacciato il Manchester nella loro area e hanno intercettato una miriade di passaggi. Touré e Deco sono stati grandiosi.

È così Barça che bisogna giocare.

L’unica pecca della serata è stato l’attacco, non ha saputo incidere sulla partita hanno provato in tanti modi ma, purtroppo non sono riusciti a trovare un maledetto gol, mannaggia se ci voleva!!

Vada come vada la prossima partita, oggi al Barça non si può proprio recriminare niente, a partire dalla formazione. Rijkaard l’ha troppo imbroccata. Sono stata tutto il giorno a pensare “Frankie, mettimi Iniesta al posto di Henry” e alle 20.45 ho scoperto con grande gioia che il mio sogno si era realizzato. E quanto ha funzionato bene il Barça senza Henry!!

Un’altra cosa che stasera ha funzionato alla grande è stato il pubblico del Camp Nou, mi sono vista tutta la partita senza commento ma con l’audio dello stadio, beh, sono stati grandi anche loro. Hanno applaudito tutte le azione del Barça e hanno fischiato le poche azioni del Manchester. Bravi!Bravissimi!

Anch’io mi sono allineata con loro, ho urlato tutto il tempo “Barça,Barça, Barça”,alternandolo a "Tots units fem força", mi sono spelata le mani e ho perso la voce per incitarli. Anzi la voce l’avevo già persa al secondo minuto quando ho urlato a squarciagola: “Cristiano Ronaldo ha sbagliato il rigore!!!!” E sono andata avanti per dieci minuti buoni a urlarlo, che soddisfazione!!!

sabato 19 aprile 2008

La depressione avanza.

Ho guardato la partita con la speranza di vedere risorgere il Barça, credevo che con l’Espanyol i giocatori tirassero fuori un po’ d’orgoglio, e invece mi sono accorta di essermi sbagliata dopo il primo quarto d’ora. Il derby ha offerto uno spettacolo mediocre, il primo tempo è stato addirittura deprimente, non c’è nessuna azione degna di nota, a tratti non c’è neanche azione. Non riesco manco a commentarlo, talmente è stato privo di qualsiasi emozione.

Nella seconda parte arrivano le fiammate dei nuovi entrati del Barça, primo tra tutti Messi e poi Iniesta che vivacizzano un poco lo spettacolo.

Il secondo tempo ha sicuramente offerto qualche emozione in più, però c’è sempre il solito Barça. Ormai fossilizzato nel suo schema: possesso palla clamoroso, mille passaggi per tentare di servire gli attaccanti, attaccanti che non si muovono senza palla, centrocampo mediocre che però questa sera fa la sua figura dato che l’Espanyol è messo peggio di noi.E la storia si ripete.

Nonostante tutto, questa partita mi ha lasciato una timidissima sensazione positiva, il Barça stasera ha fatto vedere qualcosa, certo una cosa proprio minima, ma almeno mi ha (ri)acceso la speranza. Nel secondo tempo ha fatto vedere che un pochino di carattere gli è rimasto. Ha dimostrato che può cambiare ancora il ritmo di una partita e stasera finalmente la squadra è riuscita a mettere un po' d’intensità in campo. Ma non è bastata. Pazienza, sarà per la prossima volta.

Perché il problema di fondo del Barça rimane: vuole sempre affidarsi ai colpi di genio dei suoi campioni. Ho apprezzato le incursioni di Messi, ma purtroppo non ci sono servite a niente. E il risultato è rimasto inchiodato a un deprimente pareggio.

La foto è di www.sport.es

martedì 15 aprile 2008

Il calcio è divertimento

La mia storia con il Barça inizia nel 1993 in Galles. Ero andata lì a fare l’Erasmus per imparare l’inglese e invece mi ritrovo a parlare in spagnolo. L’impossibilità di adattarmi agli usi e costumi gallesi mi ha portato ad avvicinarmi alla cultura iberica. Una delle loro abitudini sacre era quella di andare a vedere le partite della Liga. Così toccava pure a me seguirmi il calcio, che fino ad allora avevo sempre schifato.

Sarà che il bianco non mi è mai piaciuto come colore, sarà che il rosso e il blu sono i miei colori preferiti, sarà che ho sempre avuto una predilezione per le minoranze (lì c’erano due cules contro una decina di madridisti), sarà anche stato che uno di quelli che tifava madrid non l’ho mai sopportato, sarà per questa serie di motivi che ho iniziato a simpatizzare per il Barça. All’inizio il mio era solo un timido apprezzamento per la squadra. Poi è arrivato il colpo di fulmine, ho visto giocare Romario e mi sono innamorata di lui, del suo stile di gioco e naturalmente del Barça.

Da allora sono diventata una culé, ho continuato a seguire la squadra con un interesse sempre più grande. La passione vera e propria mi è scoppiata nell’epoca Rijkaard, ma questa è un’altra storia.

Di Romario mi piaceva il suo stile in campo, cazzeggiava per quasi tutta la partita e poi tirava fuori il colpo a effetto e partiva una giocatina stupenda. Pura magia. Come si fa a non apprezzare un giocatore del genere? Impossibile. Impossibile non innamorarsi di lui.

Ho sempre avuto un occhio di riguardo per tutti i giocatori brasiliani che hanno indossato la maglia blaugrana. Ma nessuno ha mai raggiunta il suo livello. Ronaldinho si è avvicinato parecchio, ma non è riuscito a superarlo. È difficile scordarsi il primo amore.

Anche se il mio interesse è stato tutto canalizzato dal Barça, mai mi sono dimenticata di Romario, ho seguito tutte le sue vicende, i suoi continui cambi di maglia, i suoi numerosi addii al calcio. E tutte le volte l’ho mentalmente ringraziato per il fantastico mondo che mi ha fatto scoprire.Oggi ha dato il suo addio definitivo e io non posso far altro che rendergli omaggio in questo post.

Grazie ‘o Baixinho’. Grazie per le tue magie in campo, grazie per i tuoi gol, grazie per avermi fatto conoscere e apprezzare il tuo calcio eccessivo e romantico, grazie per avermi fatto sognare.

domenica 13 aprile 2008

Il copione si ripete.

Il Barça va in vantaggio per ben due volte e per ben due volte si fa raggiungere. Stesso copione di sempre, ad eccezione del primo gol del Recre che è totalmente inventato dal guardalinee. Per il resto è sempre il solito Barça incapace di gestire il vantaggio, basta fare un gol e poi cominciano a rilassarsi e a sperare in un colpo di fortuna che puntualmente non arriva mai. È imbarazzante ma non so dire chi è stato il peggiore in campo. Sicuramente vanno citati Valdes per la cagata sul secondo gol e Xavi per la sua assenza mentale e fisica nel centrocampo. Ma non voglio togliere demeriti al resto dei giocatori.

È stata l’ennesima dimostrazione che il Barça non esiste più come squadra, non c’è fisicamente e non c’è mentalmente. A questo punto io spero in un miracolo, a che altro mi posso aggrappare?

Il meglio che possa succedere al Barça è che la Liga finisca oggi. Così la smettiamo di trascinarci penosamente in campo e di soffrire per novanta minuti.

Ieri ho fatto un piccolo passo avanti: quando il Recreativo ha segnato il secondo gol ho spento e sono uscita, almeno ho sofferto e mi sono illusa solo per 70 minuti!

venerdì 11 aprile 2008

Per qualche voto in più.

Negli ultimi tempi la vicenda Ronaldinho-Barça è diventata sempre di più la trama di una telenovela, con colpi di scena giornalieri da una parte e dall’altra. Ma di questo non voglio parlare perchè non ci capisco più niente e sinceramente mi da la nausea.

Ho sopportato per due anni le continue voci che davano per scontato il passaggio di Ronaldinho al Milan.Più che altro me ne sono fregata e ho lasciato correre. I miei amici milanisti mi hanno preso in giro, mi hanno detto che ero un’illusa a credere alle parole di un giocatore. Bene, hanno parlato i fatti, Ronaldinho è rimasto al Barça e io ho massacrato i miei amici.

Ma da alcune settimane sono riprese le voci sempre più insistenti su Ronaldinho al Milan, supportate anche dal fotomontaggio del brasiliano in maglia rossonera. Ieri l’apoteosi, studiosport apriva con la notizia certa (?) di Ronaldinho al Milan invece di parlare della Roma, che fino a prova contraria è una squadra italiana che aveva appena giocato una partita importantissima. Per non parlare poi delle reti private come italia7 o telelombardia che si sono disenteressate dei quarti di Champions per discutere di Ronaldinho e Milan.

Mi ha fatto imbestialire che tutti stanno usando Ronaldinho, proprio non mi va giù che uno dei miei idoli venga usato per fare una squallida campagna elettorale. Ronaldinho non può essere una merce di scambio per ottenere qualche voto in più. È un finale sempre più schifoso, che mai mi sarei immaginata.

A proposito, sta da schifo in rossonero.

La foto è di www.sport.es

mercoledì 9 aprile 2008

Si prosegue.

Quando ho visto uscire dal tunnel Milito in tuta e Thuram in tenuta da gioco ho avuto un piccolo mancamento. E ho continuato a stare male per i primi 30 minuti in cui lo Schalke ha fatto quello che dovevamo fare noi. I tedeschi pressavano, spingevano sulle fasce, arrivavano sotto porta con una facilità imbarazzante. I primi trenta minuti del Barça sono stati una vera sofferenza. La squadra è stata calpestata, sovrastata e umiliata dai tedeschi.

Quando le mie speranze stavano per svanire del tutto il Barça reagisce, molto timidamente ma reagisce, almeno comincia a impostare qualche azione. Tutte nate da Bojan, è l’unico che riesce a sfondare e a creare pericoli. L’azione rocambolesca del gol nasce proprio da lui: crossa al centro Eto’o, che non è in serata, non ci arriva ma ci pensa Touré a buttarla in rete.

Dopo il gol il Barça si ripiglia e gioca bene gli ultimi minuti del primo tempo.

La seconda parte è stata infinitamente eterna, sono stata tutto il tempo a guardare i minuti che mancavano al fischio finale. E non passavano mai. Per fortuna lo Schalke cala e il Barça riesce a respirare e resiste fino alla fine. Spreca anche delle limpide occasioni da gol e ancora una volta dimostra di essere incapace di fare un’azione in contropiede.

Proprio non mi è piaciuto questo Barça, è stato irriconoscibile nei primi minuti poi ha solo resistito ai colpi sempre più deboli dello Schalke. Il Barça è decisamente in crisi, la squadra è a pezzi, è piena di infortunati, fa acqua da tutte le parti, il centrocampo è naufragato, l’attacco è ridicolo (ecluso Bojan) e la difesa è fragilissima. Come ha fatto una squadra ridotta così ad andare avanti? Bah, non lo so, in questo momento l’unica cosa che mi importa è che SIAMO IN SEMIFINALE!!!


Ieri ho visto Liverpool-Arsenal e, a parte il livello della partita che era tutta un’altra storia rispetto a questa qua, ma lo stadio, mi ha impressionato, era da brividi. I tifosi hanno continuato a incitare e a sostenere i loro giocatori, sono stati per tutti i novanta minuti a fischiare ogni volta che l’Arsenal prendeva palla e hanno applaudito tutte ma proprio tutte le azioni del Liverpool. C’è molto da imparare da questa partita, mi riferisco in particolar modo ai fischi che sono partiti per il cambio di Bojan. Mi è sembrata una reazione veramente pessima.

La foto è tratta da www.sport.es

domenica 6 aprile 2008

Calma zen.

Partita soporifera priva di emozioni, se si escludono i tre pali. Il Barça è sceso in campo molto tranquillo e ha continuato a giocare con un calma zen invidiabile, come se non ci fosse assolutamente niente in gioco. I giocatori hanno abbandonato la Liga già da un pezzo. Stasera hanno voluto ricordarlo ai loro tifosi. Che giustamente gli hanno contestati. Non ho niente altro da aggiungere come commento a questa partita. Loro non si sono sforzati a giocarla e io non mi sforzo a commentarla, l’hanno giocata in tutta tranquillità e io accetto serenamente questo pareggio. Perché arrabbiarmi quando loro se ne fregano? Non ne vale la pena.

Nota positiva: Messi è tornato dall’Argentina con voglia di ritornare in campo, di giocare e di aiutare la squadra. Bene. Mi sono piaciute le sue parole. Inoltre è uscito in difesa di Rijkaard, fatto raro in questo momento in cui tutti lo criticano. Messi si è ricordato che deve tanto a Frank, e che non merita di essere trattato in questa maniera. Bravo Leo!

Vicenda Ronaldinho. Ieri è venuta fuori la notizia che Ronaldinho è infortunato e per lui la stagione è finita in anticipo. La notizia mi ha fatto riflettere parecchio. E’ da tempo che si continua a parlare di lui, della sua allegra vita notturna, dei suoi infortuni e del suo (probabile) addio al Barça. Non so quante e quali di queste notizie sono vere e quali no. Ho provato a eliminare tutte queste informazioni dalla mia testa e ho ripensato alle ultime due stagioni di Ronaldinho. Ha giocato, alcune volte bene, ha segnato, quasi sempre su calci piazzati o su rigore, ha servito delle palle stupende ai suoi compagni, ha fatto delle giocatine da ricordare, ha segnato un gol stupendo all’Atletico, ma è sempre rimasto sottotono, il suo rendimento è stato scostante, si è eclissato in tante partite, ha perso tanti palloni, è stato criticato dai suoi compagni, fischiato dai suoi tifosi, preso di mira dalla stampa, abbandonato dal suo club e mal consigliato dal fratello procuratore. Diciamo che non c’è stato equilibrio tra le 3 stagioni iniziali del brasiliano e queste ultime due, per una serie di motivi è in caduta libera.
In parte si è sbagliato lui, ma anche il Barça, i giornalisti e ‘el entorno’ hanno le loro colpe. In tanti dovrebbero chiedergli scusa per aver dubitato del precedente infortunio, me compresa. A proposito, Kubala, avevi ragione a dirmi di non fidarmi dei bollettini medici del Barça…

La vicenda si fa sempre più spinosa e complicata, e nessuno ha ancora detto la verità, e questo non mi va giù, perché vorrei capire cosa è successo. E non mi va neanche giù che l’avventura di Ronaldinho nel Barça finisca in questa maniera. Non è giusto. Non mi piace questo finale.

martedì 1 aprile 2008

Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?

Contenta per la vittoria, questo si. Non posso certamente lamentarmi per una vittoria. Per il resto è meglio stendere un velo pietoso.Il Barça ha sofferto tanto, tantissimo.

È stata una classica partita del Barça, anzi una fotocopia delle ultime partite. La squadra passa in vantaggio e a poco poco smette di giocare. Come al solito il Barça resiste un tempo, applica il suo stile di gioco, mille passaggi per addormentare la partita e qualche timido passaggio in avanti, ma questa sera non si sono manco sprecati a tirare in porta.
Comunque merito a Bojan per il gol e per i suoi continui movimenti a cercar palla, merito a Eto’o per essersi sbattuto e sacrificato ad aiutare il centrocampo in copertura.

Nel secondo tempo la musica cambia, strano non succede mai al Barça e il centrocampo comincia a sgretolarsi, la difesa va in crisi e s’incasina. Sui calci piazzati subiamo tantissimo, siamo un disastro, sempre mal posizionati: nell’ultimo calcio d’angolo c’erano non uno, non due ma tre giocatori dello Schalke liberi in area, e ovviamente uno di loro ha colpito di testa, ma per fortuna non ha segnato.

Lo Schalke comincia a crederci, ci crede sempre di più, riesce a creare 3 o 4 azioni pericolose ma non riesce a segnare perché la fortuna questa sera è dalla parte del Barça. Beh, non mi lamento, con un Barça messo così male un po’ di fortuna non guasta mai.

Non oso immaginare se avessimo dovuto incontrare un’altra squadra, mamma mia non voglio proprio pensarci. Perchè adesso bisogna concentarsi sul ritorno, non possiamo certamente continuare a sperare nei colpi di fortuna.


Non so se qualcun altro l’ha notato, io a fine partita ho visto Eto’o che parlava con Henry e mi sembrava che si rivolgesse al francese in maniera incazzosa. Se gli ha detto che ha giocato da schifo, e che poteva e doveva fare molto di più, beh, allora Eto’o è stato semplicemente fantastico!

La foto è tratta da www.sport.es