mercoledì 5 novembre 2008

Con i piedi per terra.


Mi sono abituata troppo bene, dopo i cinque gol rifilati fuori casa al Basilea al Camp Nou mi sarei aspettata una valanga di gol, un Barça carico a mille pronto a mettere in mostra tutto il suo repertorio di giocate spettacolari. Chiedevo forse troppo? No, era un desiderio facilmente realizzabile.

Invece non solo non c’è stata la goleada, ma ne abbiamo combinata una peggio dell’altra: abbiamo giocato una partita noiosa, letale e inguardabile, siamo riusciti a pareggiare in casa con una squadra scarsina, abbiamo buttato via la possibilità di qualificarci facilmente al primo posto, il Camp Nou era mezzo vuoto e per finire male, ma molto male la serata Iniesta si è infortunato, sei settimane di stop. Già mi manca la sua presenza.

Quando ho visto l’undici titolare ho cominciato ad avere qualche piccolo dubbio sul risultato della serata, insomma va bene dare la possibilità a tutti di giocare però mi è sembrata da subito una formazione con troppe novità. Dopo i primi minuti di gioco i miei dubbi si sono trasformati in certezze: la mentalità di lottare sempre, non badando all’avversario ieri è andata a farsi benedire, non erano concentrati e la qualità del gioco è stata ben al di sotto dei livelli a cui eravamo abituati: circolazione del pallone lentissima, pressing zero, scarsa profondità.
In 60 minuti non è successo niente, a quel punto Pep decide di mettere in campo i giocatori che possono darci una scossa, entrano Xavi e Messi e dopo 4 minuti di gioco l’argentino la butta dentro, cambia forse in meglio la partita? Ma va peggiora, i ragazzi si rilassano ancora di più, arriva il pareggio del Basilea e non succede più nulla fino al fischio finale.

Prima o poi doveva capitare, qualcuno avrebbe fermato la nostra serie di vittorie, sono d’accordo ma è il modo con cui abbiamo buttato via questa partita che proprio non mi va giù, la vittoria bisogna guadagnarsela e ieri non abbiamo fatto proprio un bel niente per meritarcela.
Che serva come lezione.

PS: La disciplina ferrea che impone Guardiola e le multe che impone ai giocatori ritardari anche per un solo minuto o che non rispondono alle chiamate notturne mi fa venire i brividi, a prescindere dai risultati ottenuti.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho abbandonato la partita dopo poco minuti, mi sono dedicato a seguire Roma-Chelsea e Anorthosis-Inter. Lì si ci sono stati una caterva di gol.

Beh, dai Ape, con lo stipendio che hanno i calciatori una multa di 6000 euro è irrisoria, perché prendersela con Guardiola?

Anonimo ha detto...

Hola Ape!
En cierta manera el resultado de ayer nos puede ir bien. La soberbia se paga.
La lesión de Iniesta es la peor noticia del partido. No tiene recambio en la plantilla.
Saludos
Sílvia

ape ha detto...

@ilmuro
No guarda non sono i 6000 euro che mi fanno arrabbiare, cavoli loro. Quello che non mi va giù sono tutte le regole imposte, un ritardo di un minuto non mi sembra una tragedia apocalittica ma posso ancora vagamente capirlo. Invece non condivido proprio la telefonata notturna, è follia, sarà che sono allergica alle restrizioni, non lo so ma è una cosa che non riesco a concepire. A cosa serve sapere che sono tutti a casa a mezzanotte? Cosa rispondono i giocatori a Pep, si aono a casa e sto andando a dormire?!? È una situazione assurda perché se si vogliono tirare neri lo possono fare benissimo a casa, se vogliono organizzare un festino non c’è posto migliore che la propria casa e se hanno voglia di uscire a divertirsi possono farlo benissimo dopo la telefonata.

@silvia
Hola.
Bien, el pinchazo puede ser un toque de atención y debe servir de lección.
Lastima la lesion de Iniesta, es verdad, es la peor noticia del partido.