giovedì 8 maggio 2008

RIMANI FRANK!

Dopo una serata da dimenticare e una giornata altrettanto da incubo mi arriva il messaggio che mai avrei voluto ricevere. La giunta direttiva del Barça ha silurato Rijkaard. Non mi piace questa decisione, non la condivido. Ero rimasta tra i pochissimi che lo volevano ancora seduto nella panchina blaugrana, per lo meno ci speravo. Arriva così l’ennesima delusione stagionale, ed è quella che fa più male. Perché ormai avevo fuso la mia passione per il Barça con quella per Rijkaard, mi è difficile separare le due cose e mi è ancora più difficile immaginare il Barça senza Frank, non esiste proprio.Un Barça senza Rijkaard mi sembra un po’ meno Barça…

E dire che quando Rijkaard è arrivato a Barcelona non ho di certo gioito anzi avevo pure pensato che si stava raschiando il fondo del barile. Non aveva certamente un gran curriculum: ha allenato l’Olanda e si dimesso dopo una partita persa contro un’Italia scandalosa, passa nella panchina dello Sparta Rotterdam e riesce a mandarlo in B, non proprio esaltante come presentazione.

Non ero l’unica a non credere in Rijkaard, il Barça veniva da un periodaccio, 4 anni senza vincere niente, non era sicuramente il momento migliore per affidarsi a un non vincente. A dispetto dei pronostici, Frank pian pianino si guadagna la stima dei giocatori con il suo modo di fare pacifico e tranquillo, senza mai gridare ma sempre cercando il dialogo e insistendo sul concetto di squadra (bellissimo si vince e si perde tutti assieme). Anch’io comincio ad apprezzarlo, mi conquista ogni giorno di più e inizio a non perdermi neanche una partita del Barça. È il periodo in cui i blaugrana si metteno a giocare a mille, diventano la bandiera del ‘jogo bonito’ e nel giro di poco arrivano 2 Liga e la Champions. Il 2006 è l’anno del Barça che riesce a vincere il doblete, mamma mia che anno. Con questi successi Rijkaard mi ha definitivamente convinto, capisco che è l’allenatore giusto arrivato al momento giusto.

Sono mille i motivi per cui Rijkaard è e rimarrà il mio allenatore preferito. Per la sua filosofia di vita che applicava anche alla squadra, perché ha sempre avuto fiducia nei suoi giocatori, perché crede nel concetto di squadra, perché afferma che per giocare una buona partita bisogna avere la mentalità giusta, perché è coerente con le proprie idee, perché è sempre rimasto tranquillo anche nei momenti peggiori, perché è ottimista e ha cercato di infondere il suo ottimismo al Barça che tradizionalmente è pessimista, perchè è una gran persona, perché le sue conferenze stampa infondono sempre una gran calma, perché è equilibrato, perché il suo numero preferito è l’otto, perché proteggeva i suoi giocatori,perché ha detto che il Barça gli rimarrà nel cuore, perché è un signore e non ha mai voluto prendersi i meriti per i successi ma li ha sempre girati ai suoi giocatori, perché si è sempre preso le colpe di tutti gli insuccessi, perché ascolta i Pixies, perché non ha mandato a cagare Eto’o quando l’ha definito una cattiva persona, perché sotto la sua guida sono nati talenti dal calibro di Ronaldinho, Messi e Iniesta, perché con lui abbiamo vinto al Bernabeu per 3 a zero, perché con lui siamo riusciti a rimontare e vincere la finale della Champions, perchè non si meritava di essere preso in giro dai suoi giocatori e non meritava di andarsene via in questa maniera.

Potrei citare ancora mille altre motivi.Mi fermo e concludo citando una frase di Laporta “Rijkaard è un fenomeno” è vero, mi manca già.

4 commenti:

Sito ha detto...

@Ape

Yo también siento pena. Porque con todos sus defectos, es un tipo que merece la pena. Y ha sido coherente hasta el final, hasta el final. Está por encima del fútbol, de lo que se mueve alrededor. El éxito se recordará por él y el fracaso se recordará por unos jugadores caprichososo que lo traicionaron. Yo también he escrito sobre él en mi blog. Me da pena. Siento mucho su salida.

ape ha detto...

@Sito

Hoy es un dia muy triste, tú no sabes la pena que me da a mi su salida, en mi ha dejado huella.
Con Frank se va un señor, un caballero,una gran persona, uno de los mejores entrenadores que ha pasado por el Barça.
Mil veces gracias a Rijkaard por devolverme la ilusion por ver buen futbol y por la lección que ha dado como técnico y como persona, siempre me quedará en mi corazon culé. Porque a mi me ha siempre transmitido calma, serenidad y optimismo.

Siento mucho su salida en esta manera, no se lo merece. No se merece un final así triste y como lo han tratado sus jugadores.
Ojala en el ultimo partido en el Camp Nou los culés se despidan de él coreando su nombre. Yo lo haría.

Anonimo ha detto...

Come avevo detto io in tempi non sospetti Rijkaard è stato mandato via dai suoi stessi giocatori. Pensare che qualcuno mi avevo accusato di aver scritto una cazzata assurda, i fatti, invece, mi hanno dato solo ragione.

ape ha detto...

@ilmuro

Io non ci volevo credere quando l’avevo letto. L’intervista a Xavi è un ulteriore conferma: una volta che Rijkaard è stato silurato viene fuori con dichiarazioni di facciata come non meritava di andarsene via, è stato un buon allenatore e noi giocatori abbiamo le nostre colpe. Mi spiace carino ma le tue parole sono arrivate troppo tardi, suonano fasulle, se ci tenevi tanto a Frank dovevi uscirtene un po’ prima, considerando anche che sei uno dei capitani e te ne sei stato zitto zitto quando la situazione è cominciata a precipitare. Gli unici che hanno difeso Rijkaard nell’ultimo periodo sono stati Messi e Valdes gli altri se ne sono ben guardati a dire qualcosa. Per cui nella mia personalissima lista di chi se ne deve andare dal Barça entra di diritto Xavi. Oggi ho letto che vogliono fare uno scambio con Essien, benissimo, ciao Xavi e tante grazie.
Ci sono altri colpevoli oltre ai giocatori e sono Laporta e Txiki, che signorilmente hanno scaricato tutte le colpe su Frank e in maniera ancor più signorile gli hanno detto che se ne doveva andare un paio di ore prima di giocare il grande classico. Assurdo, lo so che tutti sapevano che se ne sarebbe andato ma perché dirglielo in quel momento.Lo trovo di una scorrettezza assoluta. Non se lo meritava proprio.
E Frank si che ha risposto da gran signore, oggi in conferenza stampa ha superato se stesso, era di una calma invidiabile, questo tipo deve avere un karma magnifico, invece di sputtanare la dirigenza del Barça ha usato solo parole belle per loro e per i giocatori, si è preso le colpe degli insuccessi e ha continuato a parlare di orgoglio per la squadra. È STATO GRANDISSIMO, ha dimostrato ancora una volta di essere un figo. Con lui perdiamo una magnifica persona. Mi mancherà tantissimo.